Anche ieri sera la squadra non ha girato, e la partita è finita 2-3.
3 gol subiti per 3 disattenzioni in difesa, ma fosse solo quello... è proprio la squadra che non va, e non sono sufficienti ne il gol di Perrotta che porta in vantaggio la Roma (e che ha fatto pensare che la crisi fosse solo un ricordo) ne il gol (bellissimo) di Menez che ha accorciato le distaze portando la Roma ad inseguire per 2-3.
Tra i due gol, 13 minuti di follia, nei quali i giallorossi sono stati castigati ben tre volte.
E' stata data la colpa a Riise, per lo svarione che ha portato al terzo gol (per il quale il norvegese era sinceramente mortificato), a Ranieri, a Vucinic. Ma la verità è che il momento no è da imputare a tutto l'organico.
I tifosi hanno contestato la squadra sia a fine partita, con numerosi fischi e cori, sia questa mattina a Trigoria.
I giocatori si sono fermati a colloquio con i tifosi ed hanno cercato di spiegare il perchè del momento no della Roma, concordando tutti che l'unica soluzione è "rimboccarsi le maniche".
Altro che esonero del mister!!! Questa soluzione, ventilata da numerose testate sportive, è stata smentita dopo il colloquio, avvenuto sempre in mattinata nel centro sportivo di Trigoria, tra i vertici della società, Claudio Ranieri e Paolo Fiorentino, il n° 2 di Unicredit.
Fiducia all'organico da parte della dirigenza quindi, ma i tifosi aspettano risposte sul campo.
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