In una partita dominata fin dall'inizio dalla vera squadra della capitale, abbiamo assistito alla conferma della stragrande superiorità della Roma, ed all'infinita classe e determinazione del Capitano.Un capitano che ha cancellato i brutti ricordi della sconfitta di Donetsk castigando Muslera ben due volte.
Tanti meriti anche al Mister Montella, che al suo primo derby da allenatore ha messo in campo una squadra tatticamente perfetta, che è stata in grado di dare il massimo per 90' senza mai scoprirsi.
Gli elogi vanno fatti a tutti. Burdisso ad esempio, pur giocando fuori ruolo (terzino al posto di Cassetti), ha annullato Zarate, che non è riuscito a concludere nulla.
Pizarro, il valore aggiunto del centrocampo, ha dato i ritmi giusi alla squadra, rallentando ed accelerando al bisogno e colpendo una traversa all'inizio della partita, tanto per far capire ai cugini biancoazzurri cosa avrebbero dovuto fronteggiare.
Abbiamo assistito anche ad un Riise in buona condizione; attento in difesa e molto mobile sulla trequarti, pronto a pungere la retroguardia avversaria come ci aveva abituato a vedere lo scorso anno.
E poi tutti gli altri, tutti bravi!
Al termine della partita sugli spalti della curva sud è apparso uno striscione con scritto "un altro?? OH SIIIII!!".
E' quindi evidente che la mobilitazione "Regala un derby al laziale", iniziata dopo la vittoria del quarto derby, non ha sortito gli effetti desiderati!
Una soddisfazione particolare a noi romanisti l'ha data anche il finale di partita, dove i laziali hanno completamente perso la testa, si sono innervositi ed hanno terminato la partita in 9.
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