Dopo solo 8 minuti la Roma conduceva il match 3-0, Totti aveva polverizzato il record di Nordahl con una doppietta e Fabio Borini aveva già messo il suo sigillo alla partita.
Nel secondo tempo gli avversari sono riusciti a sfruttare una delle poche occasioni ed hanno segnato il gol della bandiera. A ristabilire ed incrementare la differenza reti ci hanno pensato Juan e Pjanic.
Non bisogna però valutare solo il risultato. La squadra giallorossa ha espresso un gioco a dir poco fantastico, con una percentuale di possesso palla ed una serie di occasioni da rete che, (dati alla mano, il parallelismo, almeno nel gioco, comincia ad essere possibile) ci ha fatto pensare alla squadra di provenienza di Luis Enrique.
Da sottolineare che la mancanza di De Rossi non si è fatta sentire, e che a difendere la nostra porta c'è un campione.
Maarten Stekelenburg, anche se chiamato in causa pochissime volte, ha dimostrato tutto il suo talento con una parata in uscita che probabilmente avrà convinto del suo valore anche i pochi scettici rimasti.
I sei mesi di lavoro di Luis Enrique cominciano a portare risultati... Chi è che lo voleva mandare via?
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