La Juventus ha giocato senza infamia e senza lode; ha fatto la sua partita. E', come al solito, la Roma che quando c'è da sfruttare un'occasione smette di fare anche il minimo sindacale. Storari ha fatto i miracoli nel primo tempo su Totti, Vucinic e De Rossi, ma poi questi si sono spenti. Il capitano perde in lucidità e non mostra l'atletismo delle ultime partite; il montenegrino gioca isolato dal resto del gruppo, sempre troppo largo sulla fascia sinistra e non punta mai Motta; Capitan Futuro continua ad effettuare giocate tanto leziose quanto inutili a centrocampo che mettono costantemente in pericolo la squadra.
Unica nota positiva? Piu di 60.000 spettatori allo stadio. Curve e distinti colmi, tribuna tevere quasi piena. Ed una coreografia per ringraziare il Capitano per i suoi 201 gol.
Dall'America arrivano le parole di DiBenedetto, che già si sente a tutti gli effetti presidente della Roma:"Ci sono ancora sette partite e fortunatamente i risultati delle altre squadre sono stati favorevoli, ma adesso tocca ai giocatori dimostrare il nostro valore".
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